
Strategie per superare la fine di un amore 5

Categorie
- Benessere Sessuale (Esplorazione delle Dinamiche Sessuali)
- Sessualità Libera (apertura, inclusione, risorse)
- Intimità Raffinata (Consigli per l’eleganza intima)
- Passione Artistica (Arte e Passione)
- Guida all’Estasi di SecretsToys (Passo passo come utilizzarli)
- I Racconti di SecretsToys (Stimola la Tua Fantasia)
- Vedi tutti
tag
Questo articolo è stato realizzato con il contributo della dott.ssa Valentina Cosmi, psicoterapeuta e sessuologa, esperta in educazione sessuale.
Ci siamo passati tutti e molti di noi ci passeranno ancora: la fine di una relazione amorosa è una delle tante esperienze negative eppur formative che rappresentano un momento importante di crescita e di definizione della nostra personalità. Ci aiutano inoltre a conoscerci, a capire come funzioniamo e (talvolta) a comprendere meglio quali sono gli errori da evitare nelle esperienze future!
Premesso che non tutte le storie e non tutte le rotture hanno lo stesso peso all’interno della nostra vita, ecco una piccola lista di piccole strategie che ti faranno sentire immediatamente meglio.
Alcune sono il frutto della ricerca scientifica, altre dell’esperienza personale. Leggile tutte e trova quella che funziona meglio per te.
QUANDO FINISCE UN AMORE
Occorre innanzitutto ricordare che la fine di una relazione significativa rappresenta non solo la fine di un amore, ma molto altro. Questo è il motivo per cui quando si tratta di rotture o separazioni, siamo di fronte ad un vero e proprio lutto e come tale deve essere affrontato. Che ci piaccia o no, dopo una separazione, avremo il compito di attraversare tutte quelle fasi di elaborazione che viviamo quando perdiamo una persona cara. L’elaborazione di una separazione è un processo impegnativo (per alcuni più lungo, per altri meno) che assorbe quasi tutte le nostre energie mentali. Questa elaborazione prevede infatti diverse fasi ed è centrale che possa esserci un momento in cui nonostante i sentimenti d’amore possano essere ancora presenti, si possano anche ricordare e tenere a mente tutti quegli aspetti che hanno determinato la rottura e che non avrebbero mai e poi mai consentito il progredire della relazione.
Perché quando finisce una relazione, aldilà delle fasi di rabbia, dolore, indifferenza, etc. quello che finisce non è solo l’amore, sono le aspettative, i sogni, i progetti, un’ideale…e soprattutto siamo chiamati a accettare il fallimento di qualcosa in cui avevamo investito tanto, in termini di energie e risorse. Questo può fare così tanto male da impedire alla persona di andare avanti e di vedere che al centro delle nostre vite ci siamo sempre noi!
COSA DICE LA SCIENZA
Ti riportiamo qui i risultati di uno studio pubblicato sul Journal of Experimental Psychology che ha analizzato tre strategie per affrontare la fine di una relazione cercando di stabilire quale fosse la più efficace.
Lo studio è stato condotto su un campione di 24 individui, 20 donne e 4 uomini di età compresa tra i 20 e i 37 anni, ognuno dei quali stava affrontando la fine di una relazione sentimentale al momento dell’esperimento.
La valutazione è stata condotta misurando la risposta cerebrale di ciascun individuo tramite un elettroencefalografo mentre rispondevano a domande pertinenti a ciascuna strategia e osservavano le foto dell’ex.
L’esperimento ha preso in considerazione le seguenti strategie:
IL NEGATIVE REAPPRAISAL: LA FASE DEL RIFIUTO
Sarà capitato anche te: finisce una storia e tutto quello a cui riesci a pensare sono solo i momenti belli che hai trascorso con l’ex. È normale, e in un certo senso è anche bello, ma non è produttivo, soprattutto nella prima fase della rottura.
Il negative reappraisal è quando guardiamo all’ex e alla passata relazione puntando volutamente l’attenzione sugli aspetti negativi: i tratti del suo carattere e le manie che proprio non sopportavamo, i momenti di noia, le tensioni o i compromessi ai quali la relazione ci sottoponeva.
È una strategia questa che funziona molto bene sul breve periodo perché concentrarsi troppo a lungo su pensieri negativi non può che essere dannoso.
REAPPRAISING THE EMOTION: LA FASE DELL’ACCETTAZIONE
È questo l’atteggiamento di chi si lascia andare al dolore e accetta il fatto che la fine di una relazione porti inevitabilmente con sé sentimenti di tristezza, sofferenza e depressione. Non solo, chi pratica l’accettazione accetta anche che i propri sentimenti nei confronti dell’ex possano non essere cambiati. E non li giudica.
Si può essere ancora innamorati, anche se la storia è finita.
Lascia un commento